Gli interventi di riqualificazione energetica possono abbattere i costi di produzione?
Il motivo della crescente fiducia dimostrata dalle imprese verso gli interventi di riqualificazione energetica va ricondotto agli abbattimenti dei costi di esercizio, ottenibili grazie al risparmio energetico.
Se opportunamente progettate, le azioni di riqualifica possono infatti consentire fino al 50% di risparmio dei costi energetici efino al 65% di detrazioni fiscali,come stabilito dal Bonus Fiscale 2019.
Ilpotenziamento energeticosi sta rivelando un efficace strumento per la corretta gestione dei consumi di un ufficio,oltre che un aiuto concreto per l’autonomia produttiva e la competitività sul mercato..
Ecco gli interventi di riqualifica energetica più frequenti negli uffici:
- Impianti di climatizzazione e riscaldamento dell’aria
Gli impianti di climatizzazione invernale, la coibentazione, l’isolamento termico delle pareti sono soltanto alcuni esempi.
L’ammodernamento degli impianti è consigliabile in particolar modo per gli edifici costruiti prima del D.Lgs. n. 192/2005 che regola il contenimento dei consumi energetici negli edifici;
- Impianti di illuminazione
Sono potenziamenti strutturali che cercano di sfruttare al massimo la luce naturale, le lampade a basso consumo e i rilevatori di presenza;
- Dispositivi elettronici per l’ufficio
È indispensabile al momento dell’acquisto di nuovi prodotti, scegliere categorie A o superiori.
La spesa iniziale è più consistente ma viene ripagata nel tempo dai ridotti consumi.
Grazie ai provvedimenti strutturali oltre che comportamentali, da assumere in ufficio nelle piccole azioni di lotta allo spreco, le aziende riescono ad utilizzare meno energia per produrre lo stesso risultato.
In altri termini manager e imprenditori più sollevati dalle spese energetiche in bolletta.
Come attivarsi per richiedere interventi di riqualificazione energetica
Secondo una stima dell’ENEA i consumi energetici degli edifici adibiti ad ufficio, rappresentano circa il 10% di tutto il bacino immobiliare italiano e sono così ripartiti:
- 30% luce artificiale
- 25% riscaldamento
- 16% alle apparecchiature (es. computer, stampanti, fax, fotocopiatrici e scanner)
- 9% climatizzazione estiva
- 9% riscaldamento dell’acqua sanitaria
Per l’impresa intenzionata a ridurre i consumi e beneficiare delle agevolazioni è necessario che alla data di richiesta della detrazione gli edifici in questione risultino esistenti al catasto ein regola con il pagamento di eventuali tributi.
Spessosi rende qui necessaria una progettazione che tenga conto di fattori quali il clima, la destinazione d’uso dell’edificio, la tipologia e lo stato di infissi e pareti, la quantità di apparecchiature presenti e non ultimo, il comportamento degli utenti.
Per tale compito, le PMI possono affidarsi alle Energy Service Company (E.S.CO), cioè soggetti economici che offrono consulenza nella fase di pianificazione, implementazione e misurazione dell’intervento di risparmio energetico.
ECOTECNO GROUP conosce benissimo i problemi che preoccupano gli imprenditori e l’importanza di garantire la continuità di produzione all’impresa.
Così come per il fotovoltaico in Italia, anche i processi di riqualifica energetica stanno prendendo sempre più piede, come auspicato anchedalla Comunità Europea con il pacchetto 20/20/20 (contenuto nella Direttiva 2009/29/CE): ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico.
Ing. Giuseppe Mariniello
Ufficio tecnico