Quali sono le soluzioni da adottare per l’autoproduzione di energia elettrica?
Negli ultimi tempi hai acquisito più consapevolezza sul tema dell’eco sostenibilità? Sicuramente, allora, ti sarai reso conto di quanto è importante limitare lo sfruttamento delle fonti non rinnovabili, affidandosi all’autoproduzione di energia elettrica. Ma com’è la situazione attuale in Italia e quali sono le soluzioni migliori da adottare?
Produzione e autoproduzione: che differenza c’è?
La produzione costituisce la prima fase della filiera dell’energia elettrica; poi questa viene trasportata e distribuita fino alle case e alle aziende. La conversione avviene partendo da una fonte primaria di energia, che si distingue in:
- Fossile: i combustibili fossili, come gas, petrolio e carbone.
- Rinnovabile: le fonti di energia rinnovabile, che sono considerate inesauribili. Le principali sono solare, geotermica, idroelettrica ed eolica.
Con autoproduzione di energia elettrica s’intende lo sfruttamento delle energie rinnovabili, perché avviene attraverso degli impianti che s’installano a casa o in azienda, (fotovoltaico, solari ecc.), i quali permettono di autoprodurre anche solo una parte dell’energia che si consuma.
Autoproduzione di energia elettrica: a che punto siamo in Italia?
La situazione in Italia, basata sui dati relativi al 2019, è la seguente:
- 114,6 miliardi di chilowattora la generazione da fonti rinnovabili elettriche, a fronte di una domanda elettrica nazionale di 326,6 TWh.
- 35,9% la copertura delle rinnovabili alla richiesta di elettricità nazionale, che hanno costituito il 40,4% della produzione elettrica interna.
- 14,3% l’aumento dell’eolico e 9,3% quello del fotovoltaico. Insieme, eolico e fotovoltaico hanno prodotto nel 2019, quasi 44,4 TWh (rispetto al 39,8% del 2018).
In Italia, quindi, il 36% dell’energia elettrica è rinnovabile: un ottimo punto di partenza che fa ben sperare per il futuro.
Come autoprodurre l’energia elettrica?
Sempre più italiani autoproducono energia elettrica, grazie a un investimento iniziale che viene poi assorbito nel tempo e che, a lungo termine, ha dei benefici sui costi della bolletta e sull’ambiente.
Ma in che modo è possibile? L’impianto fotovoltaico è senza dubbio il sistema più utilizzato in Italia per produrre autonomamente energia solare pulita ed ecologica. Si tratta di un impianto formato da moduli fotovoltaici (celle fotovoltaiche) realizzati i materiali sensibili alla luce, che permettono di catturarla e convertirla in energia elettrica. Una volta raccolta e convertita, l’energia viene distribuita nell’impianto o immagazzinata in caso di eccedenza, grazie ai sistemi di accumulo, che permettono di conservarla per quando ce n’è bisogno (per esempio la sera o quando piove).
3 vantaggi dell’autoproduzione con il fotovoltaico
Autoprodurre e investire nel fotovoltaico permette di ottenere diversi vantaggi:
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- Riduzione dei consumi. Abbattimento dei costi in bolletta.
- Incentivi. Ad esempio il Superbonus 110%, utile per effettuare lavori di riqualificazione energetica, ai quali è possibile abbinare l’installazione di un impianto fotovoltaico.
- Tutela dell’ambiente. Ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili significa ridurre anche le emissioni di CO2 nell’ambiente, molto pericolose per la salute.
Se hai deciso di affidarti all’autoproduzione di energia elettrica, consulta il nostro sito e contatta gli esperti di Ecotecno Group: sapremo consigliarti le migliori soluzioni per la tua casa e azienda.