Come proteggere le colture e l’ambiente con l’impianto fotovoltaico in agricoltura
L’utilizzo delle energie rinnovabili si sta diffondendo velocemente in diversi settori. Sempre più spesso, ad esempio, si sente parlare delle potenzialità del fotovoltaico in agricoltura, il quale consente di raggiungere ambizioni obiettivi.
Se sei un agricoltore e vuoi approfondire questo argomento, ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Perché utilizzare le energie pulite in agricoltura
Più che una possibilità, oggi è diventata una vera e propria necessità.
Le energie rinnovabili, infatti, possono e devono, entro 10 anni, riuscire a soddisfare il 55% del fabbisogno elettrico, richiedendo un contributo essenziale alla produzione fotovoltaica.
Nella pratica, si parla di un sistema che utilizza i terreni agricoli per produrre energia pulita con un impianto fotovoltaico, senza limitare la produzione agricola, ma che anzi, offre una varietà di soluzioni applicative rendendo le comunità rurali più competitive e sostenibili e riducendo allo stesso tempo le emissioni di CO2 in agricoltura.
Fortunatamente, già al 31 dicembre 2019, risultavano installati 29.421 impianti fotovoltaici nell’ambito di aziende agricole e di allevamento, ma l’obiettivo è ben più ambizioso e prevede il coinvolgimento degli imprenditori agricoli.
I vantaggi dell’impianto fotovoltaico in agricoltura
L’utilizzo dell’impianto fotovoltaico in agricoltura è fondamentale per l’ambiente ma anche per la qualità del raccolto e sotto il punto di vista economico.
Se installato direttamente sopra le colture, infatti, permette di ottenere diversi vantaggi:
- Fornisce ombra.
- Protegge le coltivazioni dalla grandine o dal gelo.
- Consente una resa stabile delle colture.
- Aiuta a proteggere la biodiversità.
- Aumenta la resa elettrica dei pannelli.
- Rende le comunità rurali più competitive e sostenibili.
- Riduce le emissioni di CO2 in agricoltura.
Come avviene l’integrazione del fotovoltaico in agricoltura?
Il tema è comunque molto delicato ed è necessario ricorrere a soluzioni tecnologiche in grado di garantire la compatibilità tra la produzione agricola e la produzione energetica, ma anche il rispetto della legge per la tutela del paesaggio.
Il modello dell’agro-fotovoltaico potrebbe essere la giusta via per coniugare coltivazione e produzione di energia: ne sono un esempio i campi coltivati dotati di un’infrastruttura con tracker monoassiali e campi con pannelli solari bifacciali, modelli di fotovoltaico utilizzato “in sospensione” sui cambi agricoli, che progettati senza trascurare l’integrazione nel contesto rurale e di paesaggio.
In pratica, vengono utilizzate delle vere e proprie pensiline fotovoltaiche.
Un’altra soluzione è quella del fotovoltaico a terra, che può essere adottata ad esempio su aree agricole abbandonate, marginali o comunque dichiarate non idonee alla coltivazione, sulle quali poter realizzare iniziative totalmente dedicate alla produzione di energia rinnovabile, in accordo con i proprietari agricoli.
Ora che sai come poter sfruttare il fotovoltaico in agricoltura, contatta gli esperti di Ecotecno Group che, dopo aver effettuato un sopralluogo, sapranno consigliarti le soluzioni migliori.